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Tipi di trincia: come scegliere quella giusta?

News _ 27 Aprile 2023

Le trincia (chiamate anche trinciatrici o trinciasarmenti) sono strumenti di lavoro indispensabili in ambito agricolo. Sul mercato ne esistono di differenti tipologie – ciascuna legata a un diverso impiego – e scegliere quella giusta in base ai propri bisogni può rivelarsi complicato.

I diversi tipi di trincia vengono infatti utilizzati per svariati utilizzi, tra cui:

  • frantumare i residui di potature delle colture frutticole,
  • pulire i bordi dei canali e dei fossi,
  • gestire la vegetazione in ambito forestale,
  • eliminare i residui colturali, come ad esempio gli stocchi del mais.

Di conseguenza, diventa fondamentale individuare il modello giusto per le proprie esigenze di lavoro. Per orientarsi meglio nella scelta, può essere d’aiuto distinguere queste attrezzatture sulla base del loro peso e della potenza richiesta al trattore, così come di seguito:

Tipologia trinciatrice e peso

Potenza richiesta (CV)

Molto leggera, fino a 150 kg

fino a 25

leggera, 150-300 kg

da 25 a 50

Medio-leggera, 300-400 kg

da 45 a 70

Media, 400-500 kg

da 50 a 80

Medio-pesante, 500-700 kg

da 60 a 90

Pesante 700-1.000 kg

da 90 a 120

Semi-forestale e forestale, oltre i 1.000 kg

da 120

In cosa si diversificano i differenti tipi di trincia?

La tabella riportata sopra indica, in sostanza, che un trattore da 60 CV difficilmente potrà azionare una trincia pesante. Viceversa, un trattore di elevata potenza rischierebbe di danneggiare una trincia leggera.

Va chiarito però che il peso, nella scelta di un tipo di trinciatrice rispetto a un’altra, è un fattore importante ma non esclusivo. A parità di robustezza e durata, le trinciatrici di gamma più alta sono costruite con materiali in proporzione più leggeri di quelli convenzionali. Inoltre, attrezzatture più pesanti richiedono anche più energia per il loro movimento e quindi un maggiore costo in termini di carburante.

Per semplificare il ragionamento possiamo quindi assumere che, in termini generali, il peso della trinciatrice sia direttamente proporzionale alla sua capacità di frantumare in modo efficace sarmenti o materiale vegetale.

Un primo motivo di questo assunto è che le trinciatrici leggere sono dotate di telai di sezione inferiore rispetto a quelle pesanti, dunque presentano una resistenza strutturale inferiore. Anche i componenti principali della macchina – come il rotore porta-utensili e la scatola di trasmissione del moto – sono in grado di reggere sollecitazioni crescenti sulla base del peso complessivo della macchina.

All’aumentare del peso del tipo di trincia corrisponde un aumento dell’ampiezza del telaio: quindi, una trincia pesante sarà in grado di gestire più biomassa (erba, residui o stocchi) rispetto a una leggera. Inoltre, un telaio più ampio riesce a lavorare a velocità superiori rispetto ad uno più piccolo, sia per il volume di materiale vegetale lavorato nell’unità di tempo, sia perché una trincia di dimensioni e peso superiori assorbe meglio le vibrazioni e gli urti legati alla velocità di avanzamento.

Uno dei componenti più sottoposto a sforzi è sicuramente il rotore: infatti, le trincia più pesanti sono dotate di rotori di maggiore sezione rispetto a quelle leggere. La loro solidità permette a questo componente di resistere sia alle sollecitazioni più intense, sia agli urti con pietre o altri ostacoli presenti sul terreno.

Tutti i vari componenti di una trincia vengono poi adattati. Ad esempio, una trincia leggera è normalmente dotata di 2 cinghie di trasmissione, mentre quelle pesanti di 3 – 4, e in alcuni casi si può arrivare fino 5.

Le cinghie di trasmissione svolgono un duplice lavoro in una trincia: trasmettono la rotazione al rotore ma al contempo funzionano anche da frizione, slittando in caso di eccessivo carico. Questa funzione permette di proteggere sia gli organi di trasmissione, sia il rotore e gli utensili di taglio.

Essendo posizionate sul fianco della macchina sono protette da un carter. Fondamentale che quest’ultimo sia dimensionato correttamente per limitare l’ingombro, provvedere alla necessaria sicurezza per l’operatore e, al contempo, sia abbastanza robusto da svolgere la sua funzione in caso di urto.

Ti piacerebbe saperne di più circa il funzionamento della trincia? Abbiamo selezionato un approfondimento dedicato proprio a questo argomento.

Forigo Roter Italia è leader mondiale per la produzione di trinciatrici posteriori e anteriori fisse, mobili e pieghevoli. Sei curioso di conoscere i diversi tipi di trincia che mettiamo a tua disposizione? Ti inviamo a consultare la pagina dedicata sul sito oppure a contattarci per ricevere maggiori informazioni sulle nostre soluzioni.

Autore
R&S Forigo
Divisione Ricerca e Sviluppo di Forigo Roteritalia. Team di esperti impegnati nello studio e nell’analisi delle principali tecniche agricole ed orticole utilizzate oggi. La conoscenza unita alla competenza sono il punto di partenza per il miglioramento continuo in uno scenario di innovazione e sviluppo tecnologico.
Ultimo aggiornamento
06/11/2024

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